(ANSA) - MILANO, 15 GIU - Migliorare un vino già grande e
importante, ma destinato a diventare ancor più "bandiera"
dell'enologia valtellinese lombarda in occasione delle olimpiadi
di Milano-Cortina 2026. Obiettivo ambizioso di un progetto già
in corso e ricompreso nel Psr della Regione Lombardia. Si tratta
di Increase Sfursat, condotto dall'Università degli Studi di
Torino - Disafa. Si parte indagando alcuni dati di partenza come
tempo di raccolta, strategie di fermentazione e gestione
dell'appassimento delle uve.
Tutte variabili importanti, che sono sotto la lente di studio
degli esperti che, in questi mesi, stanno conducendo le
sperimentazioni collegate al programma "Increase Sfursat": alla
fine della sperimentazione si otterranno tutti i dati necessari
a un miglioramento produttivo di uno dei vini più identitari
della valle: ciò sarà posto alla base di un successivo percorso
di comunicazione utile ad incrementare la conoscenza del vino
prodotto in provincia di Sondrio.
Si tratta di un'iniziativa estesa e inclusiva, cui sono state
invitate ad aderire tutte le imprese vinicole e che sta
coinvolgendo specificatamente delle 'aziende pilota' che,
selezionate sulla base di una omogenea rappresentatività del
territorio, mettono a disposizione del progetto delle aree a
vite (dove sono effettuate parte delle attività inerenti alla
scelta della data di vendemmia e la relazione con il successivo
appassimento delle uve), i fruttai per l'appassimento con la
valutazione dei relativi in uso (appassimento in cassetta, su
graticci, stuoie, grappoli appesi) e, infine, i locali di
vinificazione ed attrezzature enologiche per vinificazioni
dimostrative attuando variabili di processo volte a comprendere
il reale impatto di queste tecniche. (ANSA).
Si può migliorare un gran vino? In Valtellina ci provano
Regione-Università in progetto Increase Sfursat verso Olimpiadi