Lombardia

Impianto di biometanolo da 4.500 tonnellate a Città di Castello

Messo a punto dal PoliMI e dalla Fattoria Autonoma Tabacchi

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 13 LUG - E' attivo a Città di Castello un impianto per produrre fino a 4,,500 tonnellate annue di biometanolo da biogas. Messo a punto dal Politecnico di Milano e dalla Fattoria Autonoma Tabacchi, utilizza la tecnologia Bigsquid (Biogas-to-liquid) ed è stato presentato all'assemblea annuale di Confagricoltura. Il biometanolo - spiegano al Polimi - si può utilizzare come "fuel avanzato per la decarbonizzazione dei trasporti agricoli e industriali" e come "biochemical carbon negative (-88%)" per intrappolare la Co2.
    Un combustibile "molto più green del metanolo fossile", secondo l'università milanese, che a parità di costi risulta essere anche "un buon investimento". Ipotizzando infatti di venderlo allo stesso prezzo del metanolo fossile, che oscilla tra 450 e 550 euro la tonnellata, ogni impianto di biometanolo da biogas sarebbe in attivo economico "per la prima volta senza incentivi".
    Con la produzione di biometanolo si potrebbe inoltre evitare la dismissione circa mille impianti italiani di biogas in scadenza di incentivo, che non potranno essere convertiti alla produzione di biometano e dopo 15 anni andrebbero inevitabilmente spenti. Se la tecnologia Bigsquid fosse applicata a 1/3 degli impianti italiani (circa 600) si potrebbero produrre fino a 3 milioni di tonnellate l'anno di biometanolo. Un milione coprirebbe l'attuale fabbisogno nazionale e il resto potrebbe essere esportato o utilizzato come additivo sostitutivo nelle benzine per renderle più ecocompatibili.
    La tecnologia Bigsquid è stata ideata dal Centre for Sustainable Process Engineering Research (SuPer) del Politecnico di Milano diretto da Flavio Manenti e brevettata dal Technology Transfer Office (Tto) dello stesso Polimi.
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