Lombardia

Fnm studia la senseable city, dati alla base della mobilità

Gibelli, 'lavorare a spazi capaci di anticipare il cambiamento'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 17 APR - Il gruppo Ferrovie Nord Milano (Fnm) ha presentato 'Dalle Smart City alla Senseable City', gli scenari di evoluzione delle città del futuro, all'interno delle quali una quantità enorme di dati fornirà elementi decisivi per interpretare le scelte dei cittadini e, di conseguenza, orientare le decisioni sulla realizzazione di nuovi servizi.
    Lo ha fatto durante il convegno promosso al Palazzo Lombardia di Milano con la partecipazione, tra gli altri, del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, dell'assessore alle Infrastrutture e opere pubbliche Claudia Maria Terzi e dell'assessore ai Trasporti e alla mobilità sostenibile Franco Lucente, con Carlo Ratti, Paolo Borzacchiello, Giampaolo Nuvolati, Laura Montedoro e Michele Ugolini. Per parlare dei progetti attuali e futuri del gruppo Fnm sono intervenuti anche il presidente esecutivo Andrea Gibelli e il direttore generale Marco Piuri.
    "L'obiettivo che stiamo perseguendo a livello di gruppo - spiega Gibelli - è diffondere la cultura delle nuove città. Esse saranno costituite da spazi che non dovranno essere solo smart, ma sempre più sensibili e capaci di anticipare il cambiamento.
    Sarà necessario saper utilizzare in maniera sempre più puntuale i dati, interpretando le scelte dei cittadini, ipotizzando scenari e disegnando nuovi servizi in base alle esigenze di ogni individuo".
    Dai lavori dell'incontro e facendo riferimento al piano strategico di Fnm è emerso che nel 2022 la domanda di mobilità, in particolare con riferimento al trasporto pubblico e al traffico autostradale, si è confermata in netta ripresa rispetto al 2021, con un traffico autostradale solo marginalmente inferiore ai livelli pre-pandemici e una domanda di trasporto pubblico locale, sia ferroviario, sia su gomma, crescente ma ancora inferiore rispetto al 2019.
    I numeri in Lombardia restano altissimi: ogni giorno in treno si spostano 700 mila passeggeri (in sintesi l'equivalente di tutti gli abitanti delle province di Lecco e Cremona). Dal 1950 a oggi l'offerta ferroviaria in Lombardia è cresciuta di oltre il 250%. (ANSA).
   

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