(ANSA) - MILANO, 24 APR - Riaprire ma con l'intera filiera,
dai fornitori ai negozi in tutto in mondo. Giovanni Anzani a
capo di Poliform, marchio del made in Italy nell'arredamento di
design, attende il via libera del governo per riaprire lo
stabilimento di Inverigo e gli altri cinque in zona (Monza
Brianza) il 4 maggio, dopo la speranza delusa di una partenza
per il settore del legno-arredo già lunedì prossimo. Ma per un
gruppo che conta 650 dipendenti in Italia e 150 nelle filiali
estere di Londra, Usa e Cina, oltre che 10 negozi di proprietà e
95 monobrand in tutto il mondo, quel che conta è la fine del
lockdown ovunque.
"Abbiamo bisogno che si riavvii la filiera dei nostri fornitori,
dal legno, ai tessuti e ai metalli. E abbiamo bisogno dei negozi
aperti sennò produciamo ma non possiamo consegnare i prodotti e
qui restano" spiega Anzani all'ANSA. "Facciamo oltre 200 milioni
di fatturato, il 75% dall'export. Ma con la pandemia abbiamo
chiuso i negozi e fermato la produzione". E pensare che Poliform
voleva festeggiare i suoi 50 anni. Da quando cioè Anzani coi
cugini Aldo e Alberto Spinelli, tutti e tre amministratori
delegati, hanno rilevato l'azienda fondata 30 anni prima dai
genitori. "Ci auguriamo che 2021 sia diverso. Faremo uno
straordinario Salone del mobile", si augura l'imprenditore
brianzolo che sa smette di guardare avanti.
(ANSA).
Poliform: design pronto, riapra filiera
Anzani, inutile produrre con negozi chiusi in tutto il mondo