Lombardia

La waterevolution del Gruppo Cap

Al festival del futuro gli scenari idrici possibili

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 27 MAG - Guidare l'auto con il biometano prodotto dai reflui fognari; imparare a gestire le bombe d'acqua per rendere i territori sempre più resilienti; bere acqua da bolle di gelatina; coltivare in casa grazie al terriccio biologico prodotto dai fanghi di depurazione. Sono tutti scenari di un prossimo futuro, quello che al Wired Next Fest di Milano è stato denominato "#waterevolution". Su questa rivoluzione si sono confrontati al festival il Gruppo CAP, l'utility che gestisce il servizio idrico della città metropolitana di Milano con il presidente Alessandro Russo, Marco Gualtieri, ideatore e presidente di Seed&Chips e Pierre Paslier, Co-Founder e Co-CEO Skipping Rocks Lab. "Dare una nuova identità all'acqua è il nostro obiettivo . ha detto Russo -. Non possiamo guardare a un futuro senza ripensare al ruolo dell'acqua nelle nostre vite e nelle nostre città, andando alla scoperta delle grandi possibilità connesse alla risorsa idrica". Per Russo #waterevolution significa lasciarsi ispirare dall'innovazione. È il caso del biometano estratto dai reflui fognari di Bresso, in ottica di economia circolare. Il solo impianto di Bresso sarà in grado di alimentare di oltre 400 veicoli per 20mila km l'anno.
    Altra declinazione del concetto di #waterevolution è il fertilizzante estratto dai fanghi del depuratore di Rozzano. Si tratta di un compostato adatto a tutte le piante e fiori da giardino, che viene prodotto secondo i criteri di riutilizzo dell'economia circolare applicato alle risorse idriche.
    #Waterevolution significa anche far passare centinaia di km di fibra ottica (210km) nelle fognature per trasformare la città metropolitana in una delle regioni più cablate di Europa.
   

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