Lombardia

La pittura in 'equilibrio' di Turati, la mostra al Pirellone

Le opere del giovane artista autistico comasco

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 09 APR - Figure in volo, in fuga o in attesa, nature morte o oggetti comuni che si perdono tra infiniti colori. È stata inaugurata a Palazzo Pirelli a Milano la mostra 'Equilibrio' di Pietro Turati, giovane artista autistico comasco.
    "Pietro Turati, innanzitutto, è un grande artista - ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Federico Romani -. È giovane e dotato di grande talento, dimostrazione di quanto l'arte sia un veicolo potente che si rivolge a tutti senza distinzioni e parla un linguaggio universale, capace di abbattere ogni barriera. Pietro, infatti, ha trovato nella pittura lo strumento per farci conoscere il suo mondo interiore. E per mandarci un messaggio forte: bisogna crederci. Sempre. Un messaggio diretto alle persone diversamente abili, ma non solo. Il loro coraggio, infatti, è un esempio per tutti noi, nella vita privata e pubblica".
    Milanese di nascita (compirà 25 anni il prossimo 15 aprile), Pietro Turati è cresciuto in terra lariana dove abita e lavora dopo essersi laureato due anni fa all'Accademia di Belle Arti 'Aldo Galli' di Como.
    La mostra, allestita nello Spazio Eventi del Pirellone, è composta da 50 opere a olio su tela di varie dimensioni e potrà essere visitata fino al 24 aprile.
    Il consigliere regionale Sergio Gaddi (Forza Italia), che ha curato l'esposizione, nel suo testo critico in catalogo ha scritto: "Sembra che Pietro Turati abbia metabolizzato in modo originale e visibile la lezione di Van Gogh e di Munch nel sondare il subconscio e nel desiderio di esplorare mondi onirici e visioni aggressive oltre la realtà tangibile. L'alchimia tra la composizione, i cromatismi e l'intensità dell'espressione lascia stupefatti ed esplode in questa nuova mostra milanese, dove il giovanissimo artista approfondisce i suoi temi consueti dell'alienazione, dell'enigma e dell'insolito, creando immagini che sfidano la percezione ordinaria e invitano a riflessioni profonde sulla realtà". (ANSA).
   

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