Lombardia

Fontana per la banda ultralarga vanno sostenuti i piccoli Comuni

'Eliminare il digital divide che rappresenta un ostacolo'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 03 APR - Parlando di banda ultra larga, il governatore Attilio Fontana ha sottolineato che la Lombardia "è avanti sul digitale" anche se "c'è ancora molto da fare. Bisogna cercare di supportare i piccoli Comuni, perché oggettivamente l'introduzione della banda ultra larga può creare anche delle criticità per i territori, legate ai lavori infrastrutturali richiesti, che possono essere percepiti dalle comunità locali come problematiche. In realtà queste criticità sembrano facilmente superabili".
    Fontana ne ha parlato all'evento 'Infratel incontra le Regioni - Libertà e democrazia digitale: infrastrutture, servizi e connettività' a Palazzo Lombardia.
    "Siamo in una fase in cui - ha proseguito - dobbiamo impegnarci con la massima determinazione per arrivare a rispettare l'invito dell'Europa ad avere entro il 2030 infrastrutture digitali in grado di garantire una connessione efficiente tra i diversi Stati Membri, cercando di eliminare al contempo quel 'digital divide' che rappresenta un ostacolo da superare". Tra i relatori, fra gli altri, anche il Prefetto di Milano Claudio Sgaraglia e l'amministratore delegato di Infratel Italia Pietro Piccinetti.
    I Comuni coinvolti in Lombardia nel Piano banda ultra larga sono più di 1400. In Lombardia si sta anche lavorando per fornire servizi di connettività a banda ultralarga a 1.343 strutture sanitarie regionali, per 41 Aziende sanitarie.
    Anche sul 5G in Lombardia, come si legge in una nota della Regione, i progressi sono incoraggianti: su 799 siti confermati per il 'backhauling' (il tratto di reti necessario per trasportare il traffico dalle reti locali alle reti nazionali), ne sono stati progettati 474 e realizzati 358. Per quanto riguarda la densificazione della rete 5G, 38 aree su 190 sono state completate, in linea con gli obiettivi previsti. (ANSA).
   

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