(ANSA) - MILANO, 26 APR - È stato sottoscritto all'Ats di
Bergamo un accordo che ha l'obiettivo di creare un network a
sostegno dei caregiver familiari. Il protocollo propone una
connessione volta a integrare la cooperazione tra i diversi
soggetti, monitorando i processi operativi e sensibilizzando sui
bisogni e diritti dei caregiver "per contrastare l'isolamento
sociale, individuare situazioni 'invisibili', favorire la salute
delle persone curate e curanti".
L'assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà Sociale,
Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini, ha sottolineato
come "quella dei caregiver sia una figura che deve trovare
sempre maggior tutela e consapevolezza". Il caregiver, ha
aggiunto, è "un attore attivo della rete dei servizi e una
preziosa risorsa alla quale abbiamo voluto garantire, oltre alle
risorse economiche anche un riconoscimento giuridico".
L'auspicio è che il protocollo sottoscritto a Bergamo, possa
essere una "buona pratica di riferimento per l'intera realtà
lombarda".
Per l'assessore alla Casa e Housing sociale della Regione
Lombardia, Paolo Franco, la parola d'ordine è "investire nel
senior-house".
Il progetto 'Laboratorio Caregiver', spiega, "è di
fondamentale importanza per tante famiglie" e "il nostro
principio guida è l'assistenza domiciliare: dobbiamo inserire
come priorità l'accessibilità di ogni casa, questo significa
appartamenti con servizi in comune, dalla palestra alla
lavanderia, all'assistenza sociosanitaria commisurata alle
condizioni del fragile". (ANSA).
Lombardia avvia protocollo per sostegno ai caregiver familiari
A Bergamo progetto pilota. Assessora: 'Tutelare figura preziosa'