Lombardia

Mostre: a Palazzo Pirelli antologica di Carlo Previtali

'L'intelligenza della materia', esposizione fino al 28 giugno

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 31 MAG - Si intitola "Carlo Previtali.
    L'intelligenza della materia" la mostra antologica dedicata allo sculture bergamasco che da oggi al 28 giugno si potrà visitare nello spazio espositivo di Palazzo Pirelli a Milano.
    Promossa dall'Associazione culturale "ARTEPER", l'esposizione ripercorre il suo cammino artistico dagli esordi alla maturazione attraverso una cospicua selezione delle sue sculture.
    "L'incontro tra Carlo Previtali e Palazzo Pirelli è in un certo senso sorprendente -ha sottolineato nella prefazione al catalogo della mostra il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi -. Da una parte il grattacielo progettato da Gio Ponti è uno straordinario esempio di razionalismo, dove la purezza delle forme si sposa con la ricerca di trasparenza e leggerezza. Dall'altra le figure tumultuose delle ceramiche di Previtali rimandano a una dimensione vitalistica e alle profondità dell'esistenza. È come se Apollo e Dioniso si incrociassero".
    "Le opere presentate in mostra, che spaziano dai primi lavori degli anni Settanta alle più recenti creazioni - hanno spiegato le curatrici Francesca Bianucci e Chiara Cinelli - ci introducono al senso plastico della materia dello scultore bergamasco che ha saputo indagare a fondo, nelle loro caratteristiche fisiche e poetiche, materiali come il bronzo, il marmo, la cera, la cartapesta, il legno e soprattutto la ceramica".
    All'inaugurazione oltre alle curatrici, erano presenti il critico Enzo Biffi Gentili, il vicepresidente del Consiglio regionale Carlo Borghetti e lo stesso artista.
    "La ceramica - ha spiegato lo stesso Previtali, cresciuto nella bottega di ebanista, cartapestaio e mascheraio del padre - ha segnato uno snodo fondamentale nella mia carriera artistica.
    Per me è stata come un'epifania".
    "Nella tecnica raku - ha aggiunto -, in particolare, questa immediatezza è espressa al suo massimo grado. Creare una scultura in ceramica raku non è solo un procedimento tecnico ma un vero e proprio rituale che si veste di magia e di stupore: un ritorno alla natura e a un mondo antico che abbiamo perduto e che possiamo riassaporare anche solo per pochi istanti". (ANSA).
   

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