Lombardia

Urla e insulti in Consiglio regionale sullo spiedo bresciano

Scintille tra gli amministratori locali e gli esponenti del M5s

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 24 MAG - Bagarre in Consiglio regionale lombardo durante la discussione sulla proposta di legge per la 'Valorizzazione della cultura e della tradizione lombarda dello spiedo bresciano di altri preparati a base di selvaggina'.
    Una questione che si trascina da anni dato che lo spiedo bresciano è fatto anche con piccoli uccelli come peppole e dal 2014 è vietato il commercio di avifauna cacciata. Gli esponenti regionali del M5s hanno esposto dei cartelli rivendicando le loro "priorità", ossia "l'occupazione giovanile, il salario minimo, la sicurezza sul lavoro e il caro bollette". I pentastellati hanno faticato per esporre i loro manifesti con i consiglieri di maggioranza che cercavano di strapparli loro dalle mani.
    Momenti di tensione si sono verificati quando un amministratore locale - ci sono circa 40 sindaci oggi al Pirellone - si è rivolto verso i grillini definendoli 'pagliacci', un'espressione che non è piaciuta ai pentastellati, specie al consigliere Massimo De Rosa.
    "Sono arrivate delle minacce - ha detto un altro esponente del M5s, Raffaele Erba - valuteremo la querela". Il consigliere del Movimento Marco Degli Angeli si è invece scagliato contro i sindaci bresciani, accusati per la "passerella" al Pirellone: "Venite qua per le marchette, ma quando si parla di disabili dove siete?". (ANSA).
   

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