Lombardia

A Milano i primi sessant'anni di Palazzo Pirelli

Tronchetti Provera, simbolo capacità di ripartire della città

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 29 GIU - È stata inaugurata al 26/o piano del Grattacielo Pirelli la mostra 'Storie del Grattacielo. I 60 anni del Pirellone tra cultura industriale e attività istituzionali di Regione Lombardia'. L'esposizione, curata da Fondazione Pirelli e Regione Lombardia, raccoglie documenti, testimonianze, fotografie e filmati che raccontano la storia dell'edificio, nato come quartier generale di Pirelli e poi diventato sede e simbolo di Regione Lombardia. "Questo palazzo, che è entrato nella storia dell'arte fin dal suo primo momento, è frutto dell'impegno e della capacità creativa di architetti e ingegneri italiani e della volontà di un'azienda di avere un simbolo - ha commentato il presidente della Fondazione Pirelli, Marco Tronchetti Provera -. È stato ed è il simbolo di Milano e della sua capacità di ripartire quando la situazione è drammatica, come avvenuto nel dopoguerra, nel post terrorismo, dopo Mani pulite e ora dopo la pandemia. Questo è il simbolo di come si può sempre ripartire". "Il Pirellone è il simbolo della produttività della nostra regione, di una società che si rinnova e che guarda il futuro, ma anche di quell'autonoma che noi guardiamo con grande speranza - ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in occasione del taglio del nastro -. È anche il luogo simbolo della ripartenza e del rilancio di questa grande Regione al quale si può guardare per recuperare l'entusiasmo e l'orgoglio di essere italiani e lombardi".
    "Palazzo Pirelli ha 60 anni ma è ancora molto moderno e guarda al futuro. Non ha età - ha concluso Il presidente del Consiglio Regionale della Lombardia, Alessandro Fermi -. Quella tra questa struttura e l'istituzione regionale è un'associazione straordinaria che permette alla Regione di avere un simbolo di riconoscibilità. Il Pirelli è riuscito a comunicare da subito in modo chiaro un'identità dinamica e moderna, figlia dell'operosità e del saper fare dei cittadini lombardi, valori sempre attuali". Il percorso espositivo si apre con un plastico del Grattacielo proveniente dai Gio Ponti Archives, con la riproduzione di uno schizzo dello stesso architetto che riassume la sua idea di Milano, della quale il Pirellone è landmark indiscusso. Cinque 'movimenti' scandiscono il percorso espositivo e una linea del tempo accompagna il visitatore attraverso gli eventi più significativi della grande storia nazionale e internazionale, dal 1956 ai giorni nostri. (ANSA).
   

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