Lombardia

8 marzo: Lombardia, Regione ospita "I muri del Silenzio'

Inaugurata installazione da governatore Fontana e Giusy Versace

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 08 MAR - È stata inaugurata oggi, in occasione della Giornata internazionale dei diritti della Donna, l'installazione fotografica 'I Muri del Silenzio', che rimarrà in cinque edifici di Palazzo Lombardia e nel grattacielo Pirelli, sede del Consiglio Regionale della Lombardia, fino al prossimo 31 marzo. Ad inaugurare il progetto, ideato dalla fotografa Mjriam Boin a sostegno delle donne vittima di violenza, il presidente della Regione, Attilio Fontana, e la parlamentare e atleta paralimpica, Giusy Versace, la quale ha voluto realizzarlo "come strumento di denuncia verso ogni forma di omertà uditiva e visiva, che costringe a tacere chi subisce violenza". Sono infatti i "muri di chi non vede o di chi fa finta di non vedere, i silenzi di chi non parla perché ha paura, perché si vergogna".
    Sono 21 le fotografie esposte, persone note e meno note del mondo dello spettacolo, della politica, donne vittime di violenza e persone comuni nel gesto di coprirsi gli occhi, le orecchie e la bocca a voler significare "non vedo, non sento e non parlo". Un'espressione unanime e trasversale per dire: basta alla violenza, all'abuso e al silenzio.
    "Sono orgoglioso - ha dichiarato il presidente Attilio Fontana - di aver prestato il mio volto e gli spazi di Palazzo Lombardia per questa installazione. Con i 'Muri del Silenzio' teniamo accesi i riflettori sul dramma sociale della violenza sulle donne acuito, senza dubbio, dalle misure restrittive ma ancora figlio, purtroppo, di un retaggio culturale che dobbiamo abbattere con tutte le nostre forze" "Questa installazione - ha raccontato Giusy Versace - è il prosieguo di un progetto che ho a cuore e che ho contribuito a far crescere. Devo ringraziare per questo anche Regione Lombardia, che già lo scorso novembre aveva accolto favorevolmente il progetto del libro, e che oggi ci accoglie in una giornata così significativa come l'8 marzo. Per via delle misure restrittive, non è stato possibile allestire una vera e propria mostra aperta al pubblico, ma auspico, e non escludo, che si possa organizzare nei prossimi mesi, appena si potrà".
    (ANSA).
   

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