Lombardia

Fermi, no rischio chiusure valichi. Al centro anche Giochi 2026

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 2 OTT - "Nessun rischio concreto di nuove chiusure notturne dei valichi minori al confine con la Svizzera, fonte di gravi disagi per residenti e lavoratori frontalieri, come più volte sottolineato in passato anche da sindaci e amministratori di confine". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Alessandro Fermi, dopo l'incontro tra la commissione speciale ai rapporti con la Svizzera e l'Ufficio Presidenziale del Gran Consiglio della Repubblica e Cantone Ticino.
    "Dobbiamo investire sempre di più sul potenziamento dei sistemi tecnologici di videosorveglianza e sulla collaborazione tra la polizia cantonale e la polizia locale, incentivando e favorendo sempre di più l'accesso e lo scambio di dati e informazioni. Lo abbiamo concordato oggi con i vertici dell'Ufficio Presidenziale del Cantone Ticino e con il suo presidente Claudio Franscella" ha detto Fermi.
    I valichi al confine con la Svizzera sono 13 in provincia di Como, 11 in provincia di Varese e 6 in provincia di Sondrio. Il tema della chiusura notturna, sperimentata per sei mesi nel 2017, è stato riproposto dal presidente dell'Amministrazione federale delle Dogane svizzere Christian Bock, che ha rilanciato l'appello dei sindaci dei Comuni svizzeri del Malcantone. "Al momento il rischio di nuove chiusure è scongiurato - ha confermato Franscella - anche se esistono atti e documenti parlamentari che vanno in tale direzione e registriamo un incremento degli episodi di criminalità nei territori di confine. Sicuramente una sinergia ancora maggiore tra le nostre forze di polizia e investimenti comuni su nuovi sistemi e impianti di videosorveglianza non possono che contribuire a scongiurare questa eventualità". L'incontro a Palazzo Pirelli è stato l'occasione per aggiornare la roadmap siglata a dicembre scorso tra Regione Lombardia e Cantone Ticino sulle materie transfrontaliere di reciproco interesse. Sul tavolo, oltre al tema dei transfrontalieri, delle infrastrutture e dell'accordo fiscale Italia-Svizzera anche quello della collaborazione per le Olimpiadi Invernali del 2016. "Per l'hockey siamo bene attrezzati e in generale metteremo a disposizione i nostri servizi", ha assicurato Fanscella. (ANSA).
   

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