Lombardia

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 2 APR - Il Consiglio regionale della Lombardia ha bocciato con 46 voti contrari, 10 a favore e 16 astenuti una mozione del M5S che avrebbe impegnato la Giunta di Attilio Fontana a chiedere un risarcimento danni in sede civile all'ex governatore Roberto Formigoni, dopo la condanna per corruzione.
    Mentre la maggioranza, compatta, ha espresso voto contrario, il gruppo Pd in segno di "disappunto" verso una mozione ritenuta "non degna dell'Aula" e "con elementi vendicativi che non rispettano le persone e le leggi" si è astenuto; uniche luci verdi sul tabellone dell'Aula del Pirellone quelle del M5S. Secondo l'assessore al Bilancio Davide Caparini "la Regione ha già fatto quello che doveva. Il problema sono le premesse di questa mozione" che è "diventata un processo a un'epoca di questa Regione". Critica anche Viviana Beccalossi del gruppo misto secondo cui questa mozione è "una provocazione e caccia alle streghe, utile solo per andare sui giornali e dire che non abbiamo voluto prendere le distanze da Formigoni".
    "Questo voto è uno schiaffo agli italiani e ai lombardi onesti, in Consiglio regionale la casta ha mostrato il suo vero volto", ha detto invece il consigliere M5S e primo firmatario della mozione Luigi Piccirillo che si aspettava un voto unanime, mentre "i partiti hanno espresso nostalgia per Formigoni piagnucolando sui bei tempi andati dell'eccellenza lombarda. Non esiste eccellenza dove c'è corruzione".
    "Non c'è politica dove si intascano i soldi pubblici. Non c'è onestà nell'incapacità di prendere le distanze dall'amministrazione Formigoni che ha trascinato nel fango la nostra regione", ha concluso. (ANSA).
   

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