(ANSA) - MILANO, 19 MAR - Il Consiglio Regionale della
Lombardia ha approvato all'unanimità una mozione presentata
dalla consigliera del Pd Carmela Rozza con cui si chiede al
Governo di fare "chiarezza su alcuni punti problematici del
reddito di cittadinanza". Voto favorevole alla mozione anche da
parte dei consiglieri del Movimento Cinque Stelle.
Per Rozza "è significativo che tutto il Consiglio regionale,
cinquestelle compresi, chieda di fare chiarezza sui problemi non
risolti del Reddito di cittadinanza". "Lo Stato spenderà su
questa misura oltre sette miliardi di euro - ha aggiunto -
vorremmo che fossero spesi bene, anche se lo strumento non ci
piace. Non sappiamo ancora che ruolo avranno davvero i
navigator, perché questo Governo ha reintrodotto i Co.Co.Co di
Stato alla faccia del Decreto Dignità, ma soprattutto c'è il
blocco delle assunzioni nella pubblica amministrazione i comuni
e i centri per l'impiego rischiano di non farcela a fare fronte
alle richieste". Infine, "c'è il problema irrisolto dell'Isee:
chi avrà il reddito di cittadinanza pagherà i servizi come il
nido, la casa popolare, la mensa scolastica come chi ha lo
stesso reddito ma da lavoro? Vorremmo evitare discriminazioni
tra indigenti e lavoratori", ha concluso la consigliera Pd.
Pur avendo dato il via libera alla mozione, è critico il
capogruppo pentastellato, Andrea Fiasconaro, che ritiene
"inaccettabili le lezioni dal Pd sulla povertà: non accettiamo
che chi ha governato fino all'altro ieri arrivi in aula con la
soluzione a tutti i problemi che non è mai stato in grado di
risolvere". "I presidenti di Regione e l'assessore Rizzoli hanno
spiegato che sul reddito di cittadinanza la collaborazione con
il Governo è costante, proficua e positiva - ha aggiunto
Fiasconaro -. Siamo stati i primi a chiedere che la nostra
misura funzioni al meglio in Lombardia e da qui il nostro voto
favorevole alla mozione emendata". (ANSA).
Rozza, più chiarezza su problemi irrisolti reddito