(ANSA) - MILANO, 22 GEN - "L'accordo stipulato nel 1974 tra
l'Italia e la Svizzera relativo all'imposizione fiscale dei
lavoratori frontalieri e alla compensazione finanziaria a favore
delle Province e dei Comuni italiani di confine resta attuale,
nonostante le dichiarazioni trapelate da Bellinzona". Lo afferma
il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro
Fermi, a fronte delle affermazioni del presidente del Governo di
Bellinzona Claudio Zali, che sembrano compromettere la
prosecuzione dell'accordo tra Italia e Svizzera e mettere a
rischio i ristorni per le Province e i Comuni di confine.
"L'accordo del 1974 non si tocca, nonostante le
dichiarazioni dell'UDC ticinese che appaiono assolutamente
strumentali - aggiunge il presidente del Consiglio regionale -.
Nel corso del tempo l'intesa sancita oltre quarant'anni fa ha
infatti dimostrato la sua validità. Non va dimenticata inoltre
l'importanza che continua a rivestire il lavoro
transfrontaliero. Il nostro impegno sarà rivolto alla tutela dei
cittadini e dei Comuni italiani, mantenendo in vigore le
condizioni dell'intesa, con l'obiettivo di tutelare e mantenere
non solo gli attuali ristorni, ma anche l'imposizione fiscale a
cui oggi sono soggetti i nostri lavoratori".(ANSA).
Presidente Consiglio lombardo, dichiarazioni Udc strumentali