Lombardia

Vitalizi: lettera ex consiglieri lombardi, chiediamo ascolto (2)

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 10 GEN - A preoccupare gli ex politici lombardi è anche la proroga per altri 5 anni del taglio dell'assegno vitalizio, decisa a dicembre scorso dal Pirellone.
    "In questo ultimo periodo - si legge nella lettera datata 7 gennaio - il Consiglio regionale ha approvato ben due provvedimenti che riguardano da vicino tutti gli ex consiglieri regionali: il primo è la proroga della riduzione dei costi della politica, di cui siamo gli unici destinatari; il secondo è l'accoglimento di un presunto art. 75 del d.l. Finanziario, con il quale si ipotizza una rideterminazione del vitalizio 'secondo il metodo del calcolo contributivo'".
    Il tutto, critica l'associazione, "si è svolto in modo estremamente veloce, quasi foste dei carbonari di antica memoria e non dei legislatori regionali". Da qui la chiosa polemica: "Nei fatti la Regione Lombardia è la più parsimoniosa.
    Nonostante ciò siamo sempre la prima Regione a recepire ogni imposizione governativa, anche se poi, a parole, rivendichiamo una autonomia piena". Per il Movimento 5 Stelle, la lettera degli ex consiglieri regionali è "irricevibile". "Sui vitalizi dovrebbero tacere, sono senza vergogna. Non tolleriamo che si venga a piangere miseria per il taglio di un privilegio scandaloso" commenta il consigliere pentastellato Dario Violi, che anzi rilancia: "Taglieremo ancora". "Nessuna polemica con gli ex consiglieri regionali, c'è solo richiesta di confronto e di approfondimenti alla luce delle modifiche che arriveranno con i decreti attivi della finaziaria" spiega invece il presidente dell'assemblea lombarda Alessandro Fermi. "Da parte nostra, fermo restando la necessità di adeguare la normativa regionale ai decreti, c'è piena disponibilità a ogni legittima richiesta di confronto" conclude.(ANSA).
   

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