Lombardia

FederlegnoArredo, -7,8% nel 2023 ma nel 2024 stima di +4,5% (2)

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 10 APR - Nota dolente è che la crescita del fatturato è in parte dovuta all'inflazione e quindi all'aumento dei prezzi piuttosto che a un aumento della produzione.
    Per quanta concerne ii legno, nel confronto tra 2022 e 2023 non si evincono differenze rilevanti tra l'indice del fatturato (-14.2%) e quello delta produzione industriale (-14.3%), mentre la variazione del fatturato 2023 su 2019 e del +26,2% di contro a una produzione sostanzialmente in linea (-0.9%).
    Per quanto riguarda il mobile, gli indicatori mettono in rilievo che, se rispetto al 2022 ii fatturato 2023 risulta in lieve contrazione (-2.5%) ma su livelli ben al di sopra di quelli pre-pandemici (+25.4%), la produzione rispetto al 2022 è a- 4.7%. mentre sul 2019 si assottiglia approssimandosi alto zero (+0,9%).
    "Adesso ii Salone del Mobile Milano è alle porte e sappiamo che questo appuntamento darà linfa vitale al settore, soprattutto in termini di export. Perché a Rho arrivano i buyer, gli architetti, i designer di tutto il mondo. Ed è proprio alla seconda meta dell'anno che dobbiamo guardare per tornare a pensare positivo e a supporre che la curva, seppur fisiologica di discesa, si sia arrestata".
    "Vogliamo pensarlo perché l'ottimismo e un po' la 'follia' che contraddistingue noi imprenditori, ma anche perché sono i dati del nostro Monitor a dircelo. Dal campione rappresentativo di aziende - ha concluso Feltrin - le previsioni 2024 per la filiera parlano di un +4.5% totale, scorporato in +8.5% di export e +1.7% di mercato interno. Nello specifico del macrosistema arredamento la stima parla di un +6.4% totale, pari a un +10% di export e +2.9% di mercato italiano. Per il legno la previsione e piu contenuta: +7.5% totale: +4.9% export e +0,2% mercato interno. L'augurio e che queste stime possano essere confermate, consapevoli che ormai risulta davvero complesso, per non dire impossibile, fare previsioni a lungo termine, visto il panorama internazionale cosi instabile. Motivo ancor di più per continuare a puntare sull'eccellenza dei nostri prodotti che possono contare su una filiera nazionale corta di assoluto valore e versatilità". (ANSA).
   

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