Lombardia

Comunità ebraica di Milano: 'Da Ghali propaganda anti israeliana'

Il cantante: 'Testo scritto prima del 7 ottobre, spero porti luce'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 07 FEB - "Ieri sera al festival di Sanremo, uno spettacolo che dovrebbe unire gli italiani, è andata in scena una esibizione che ha ferito molti spettatori. Ghali ha proposto una canzone per gli abitanti di Gaza, ma a differenza di Ghali non possiamo dimenticare che questa terribile guerra è il prodotto di quanto successo il 7 ottobre". Lo afferma, in una nota, il presidente della comunità ebraica di Milano Walker Meghnagi in riferimento a una frase della canzone di Ghali sui bombardamenti degli ospedali. "Non possiamo accettare che nella nostra Italia, nel paese dei nipoti di quanti hanno stilato le Leggi Razziali, si possa spacciare una tale propaganda antisraeliana, in prima serata, sulla televisione pubblica - prosegue -. Non col nostro silenzio. Le nostre sinagoghe e le nostre scuole sono circondate dalla polizia e dall'esercito, sappiamo sulla nostra pelle che la propaganda finisce per armare le mani dei violenti. E ci chiediamo, dove sono i vertici Rai?".
    La replica di Ghali non si è fatta attendere: la canzone, ha spiegato, "affronta anche il tema della guerra, ma che non è conseguenza degli attacchi del 7 ottobre in Israele. È stata scritta prima, ed io mi sono chiuso in una bolla per fuggire dai pensieri". "È necessario - ha poi aggiunto Ghali su Instagram - prendere una posizione perché il silenzio non suoni come un assenso. Se la mia canzone porta luce su quello che si finge di non vedere, allora ben venga. Non si può andare oltre". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it