Lombardia

Fdi contro le carriere alias, polemiche in Lombardia

Pd: 'Mozione vergognosa'. Contrari gli studenti universitari

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 01 LUG - Polemiche in Lombardia per la mozione di Fratelli d'Italia, che sarà discussa nella prossima seduta di Consiglio regionale di martedì, contro le carriere alias nelle scuole, ossia la possibilità per le persone transessuali di usare in classe il nome che corrisponde alla propria identità di genere, differente da quello anagrafico.
    Il M5s in mattinata ha chiesto che venga ritirata e al coro si aggiunge anche il Pd, con la consigliere regionale dem Paola Bocci che definisce "vergognosa e irrispettosa" l'iniziativa di Fdi.
    La mozione chiede alla giunta regionale di farsi portavoce con le scuole lombarde che aderiscono alla carriera alias per "annullarne e disapplicarne il regolamento", ritenendo il protocollo "dannoso" per gli studenti che lo richiedono.
    In Regione, come scrivono gli esponenti di Fdi, sono già almeno 29 le scuole secondarie di secondo livello che hanno aderito alla carriera alias, e anche l'Università degli Studi di Milano ha recentemente approvato un nuovo regolamento per permettere l'attivazione a studenti, docenti e personale tecnico, senza la necessità di presentare certificazione di incongruenza di genere.
    Come il M5s, anche il Pd chiede il ritiro del documento: "Come istituzione - aggiunge Bocci - dovremmo garantire e facilitare questa procedura in tutte le scuole e non certo ostacolarla".
    Martedì, oltre al M5s, ci sarà anche il Pd al presidio organizzato davanti al Pirellone da Acet (Associazione per la cultura e l'etica transgenere) e a cui prenderanno parte, tra le altre, anche associazioni come Agedo (Associazione genitori di omosessuali) e Cig Arcigay.
    Contraria alla mozione anche l'Unione degli Universitari: "I consiglieri di Fdi - afferma Marta Andreoletti, coordinatrice dell'Udu Milano - sono disinformati: tutti gli atenei pubblici della Lombardia hanno attivato la carriera alias". E comunque "la Regione - conclude - non ha alcuna competenza sui rapporti civili". (ANSA).
   

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