(ANSA) - MILANO, 30 GIU - Il gip di Milano Domenico Santoro
ha convalidato il sequestro di quasi 48 milioni di euro a carico
di Esselunga per una presunta maxi frode fiscale sull'Iva,
portata avanti, secondo l'indagine della Procura, con lo schema
della cosiddetta "somministrazione illecita di manodopera" che
avrebbe comportato un "sistematico sfruttamento dei lavoratori"
e "anche ingentissimi danni all'erario"
A sequestrare il denaro è stata la scorsa settimana la
Guardia di Finanza su diposizione del pm Paolo Storari. Nel
provvedimento di urgenza il pubblico ministero ha parlato di un
"sistema" già emerso in altre indagini da lui istruite,
attraverso il quale grandi aziende si garantiscono "tariffe
altamente competitive" sul mercato "appaltando manodopera" in
modo irregolare per servizi di logistica e "movimentazione
merci". Con i lavoratori che, anche in questo caso, secondo
l'accusa, di fatto lavoravano per la grande impresa, ma che
sulla carta erano dipendenti di cooperative, consorzi e altre
società, i cosiddetti "serbatoi di manodopera", che nascevano e
morivano in breve tempo, lasciando debiti. E con gli operai
costretti a "migrare" da una società all'altra per mantenere il
lavoro. Esselunga, già nei giorni scorsi, aveva fatto sapere di
attendere "con fiducia le verifiche e gli approfondimenti, nella
consapevolezza di aver operato sempre nel rispetto della
legalità". (ANSA).
Gip di Milano convalida il sequestro di 48 milioni a Esselunga
Ipotesi del pm: 'Sfruttamento dei lavoratori e danni all'erario'