(ANSA) - MILANO, 08 GIU - Le mongolfiere disegnate da Velasco
Vitali sono l'immagine scelta per rappresentare le 'ampie
vedute' della nuova stagione del teatro dell'Elfo, che festeggia
cinquant'anni.
Ad aprirla 'Re Lear' di Shakespeare, con Ferdinando Bruni e
Francesco Frongia che dirigono lo spettacolo affidando ad Elio
De Capitani il ruolo del vecchio e tormentato re, avviando una
riflessione sul carattere autodistruttivo del potere. In ottobre
arriva al debutto anche il secondo progetto pensato per Elfo50,
Ricordare il futuro, un grande affresco composto da cinque atti
unici (proposti singolarmente e in una maratona), commissionati
ai giovani artisti della Scuola d'arte drammatica Paolo Grassi.
Dopo Re Lear, una seconda analisi del potere, declinata al
femminile, apre il 2024: I corpi di Elizabeth (17 gennaio/11
febbraio) è un'opera, inedita in Italia, dell'autrice britannica
Ella Hickson. Diretto da Elio De Capitani e Cristina Crippa, lo
spettacolo vede al centro il personaggio di Elisabetta I,
determinata a utilizzare ogni mezzo per esercitare il suo potere
in una società patriarcale. Elena Russo Arman è protagonista di
questo e di un altro classico moderno' come Giorni felici (19
marzo/21 aprile) diretto da Francesco Frongia.
Tra le novità anche lo spettacolo di Carrozzeria Orfeo
'Salveremo il mondo prima dell'alba' che fotografa senza pietà
il mondo del benessere, colto nell'ambiente di una clinica di
riabilitazione di lusso (9/28 aprile).
C'è un altro tema bruciante che emerge con evidenza guardando
ai titoli in programma: la riflessione sul femminile e sulla
donna, con titoli come 'L'angelo di Kobane', nel quale Anna
Della Rosa interpreta una contadina curdo-siriana che diventa
una cecchina (14/19 maggio).
Tra le novità che saranno annunciate in autunno, anche un
nuovo modo di supportare l'Elfo tramite una membership. (ANSA).
All'Elfo una stagione di ampie vedute per i 50 anni
Da Re Lear a I corpi di Elizabeth, riflessione sul potere