Lombardia

2 giugno: prefetto Milano, Costituzione antidoto a irrazionalità

Il sindaco Sala, Saccone è un esempio per tutti

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 02 GIU - Ha voluto citare Alessandro Manzoni, a 150 anni dalla morte, il prefetto di Milano Renato Saccone nel suo ultimo discorso del 2 giugno prima del pensionamento che avverrà il 1 dicembre. Ha citato il passaggio dei Promessi sposi sulla presenza dei Bravi, nonostante gli editti che li avevano messi fuorilegge, e la Storia della colonna infame, con il suo coté di superstizioni, irrazionalità antiscientifica, passioni di una folla indistinta.
    "Le leggi, le istituzioni" ha ammonito, non devono "accodarsi alle aspettative di questa folla irrazionale indistinta". Dalla vicenda della Colonna infame "sono passati quattro secoli. La cultura scientifica ha fatto passi da gigante" ha aggiunto, ma "l'irrazionalità scientifica, le passioni oscure possono tornare. Lo abbiamo visto, però noi abbiamo due grandi vantaggi: i 77 anni della Repubblica italiana e i 75 della Costituzione e non dobbiamo cedere alla narrazione della irrazionalità" come non ha ceduto il 95% dei lombardi che si sono vaccinati.
    Due preoccupazioni restano, secondo Saccone, il calo dei votanti alle elezioni e il numero di giovani che non studiano e non lavorano. E anche in questo "La Costituzione è il farò verso cui tendere sempre".
    Una strada che, secondo il sindaco di Milano Giuseppe Sala, anche Saccone ha indicato con il suo esempio. "Vogliamo ringraziarlo di cuore - ha detto a nome di tutti i sindaci della città metropolitana - per il modo in cui ha interpretato e il senso del dovere che ha mostrato" capace insieme di "fermezza e apertura al dialogo". "Dovrebbe essere la norma, ma qualche esempio come te è estremamente utile", ha detto rivolgendosi direttamente al prefetto. (ANSA).
   

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