Lombardia

Bere 2 litri di acqua al giorno 'protegge' dai calcoli renali

Osservatorio Sanpellegrino, attenzione nella scelta delle acque

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 30 NOV - Bere due litri di acqua al giorno aiuta a prevenire la formazione dei calcoli renali. I calcoli infatti sono causati da una grossa concentrazione di sali, come calcio, acido urico e ossalato, presenti nelle urine, e che possono portare alla creazione di cristalli urinari.
    "La velocità di cristallizzazione dei sali urinari e l'aggregazione dei cristalli, tra le principali cause delle coliche renali - spiega Alessandro Zanasi, esperto dell'Osservatorio Sanpellegrino e membro della International Stockholm Water Foundation -, possono essere ridotte in maniera significativa assumendo almeno due litri di acqua al giorno che contribuiscono alla diluizione dell'urina, al lavaggio delle vie urinarie, all'aumento del volume urinario e alla diluizione dei soluti". E "chi soffre di insufficienza renale - aggiunge -, dovrebbe prestare attenzione al tipo di acqua che assume, valutando la sua durezza in base alla concentrazione di calcio contenuto. Non solo, elementi quali magnesio e bicarbonato svolgono un ruolo fondamentale per prevenire la formazione di calcoli renali." In questi casi, è consigliata l'assunzione di un'acqua oligominerale con tracce di oligoelementi, con una moderata concentrazione di sali minerali e con un effetto diuretico. Le acque minerali che hanno queste caratteristiche contribuiscono a diluire l'urina e permettono di ridurre la concentrazione microbica al loro interno, nonché le variazioni del pH urinario.
    Si raccomanda, dunque, spiegano dall'Osservatorio, un incremento dell'assunzione di questo tipo di acqua per incrementare il volume dell'urina che si deve attestare almeno attorno ai 2,5 litri ogni giorno. (ANSA).
   

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