Lombardia

'Pressioni su vittima abusi',assolti cinque Legionari Cristo

A Milano da tentata estorsione. Prescrizione su favoreggiamento

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 03 OTT - Assoluzioni nel merito dall'accusa di tentata estorsione e proscioglimenti per prescrizione dall'altra imputazione di favoreggiamento e per un imputato, anche per questa contestazione, l'assoluzione. Si è chiuso così a Milano il processo a cinque imputati, ex vertici dei Legionari di Cristo, che erano finiti indagati nell'inchiesta, passata nel tempo da Novara a Milano, su presunte pressioni per far ritrattare una vittima di abusi. Abusi commessi, come già stabilito dalla Cassazione, nel seminario di Novara della congregazione religiosa dall'allora rettore Vladimir Resendiz Gutierrez, già condannato con sentenza definitiva a 6 anni e mezzo e ridotto allo stato laicale.
    Al centro del processo c'erano, per l'accusa, due scritture private che sarebbero state sottoposte, per la firma, tra ottobre e dicembre 2013, ai familiari del ragazzino, che all'epoca aveva 12 anni, per ottenere una ritrattazione della denuncia per violenza sessuale. Il pm Alessia Menegazzo aveva chiesto che venisse dichiarata la prescrizione, con una sentenza di "non doversi procedere", per entrambe le accuse. Oggi è arrivata la sentenza del giudice della quarta penale Caterina Ambrosino.
    Il Tribunale, ha spiegato l'avvocato Umberto Ambrosoli, uno dei difensori, ha assolto nel merito "per la parte più significativa" delle imputazioni, ossia la tentata estorsione, e "siamo assolutamente soddisfatti perché dopo 9 anni si è arrivati a capire" che la "vera intenzione" dei componenti delle congregazione religiosa era "aiutare chi aveva chiesto aiuto".
    Per l'avvocato Daniela Cultrera, parte civile per i genitori del ragazzo, "c'erano anche i presupposti per riconoscere la tentata estorsione, però allo stesso tempo è stata riconosciuta la responsabilità nel favoreggiamento", dichiarato prescritto.
    (ANSA).
   

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