Lombardia

Milano: Comune approva piano welfare del post pandemia

Interventi per affrontare i nuovi bisogni dei prossimi anni

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 02 OTT - Milano ha un nuovo piano del welfare, il documento di programmazione delle politiche sociali cittadine che delinea le strategie e le priorità di intervento dei prossimi anni per affrontare le nuove sfide e i nuovi bisogni. E' stato, infatti approvato dalla Giunta, con una delibera, il primo piano post pandemia, si legge in una nota di palazzo Marino, che ha l'obiettivo di porre le basi per la definizione di un nuovo welfare più adatto alle esigenze sociali emerse dopo l'emergenza degli ultimi due anni e per rispondere all'acuirsi delle disuguaglianze. Il documento di programmazione parte da un'analisi demografica della popolazione milanese, facendo emergere alcune tendenze, ad esempio l'aumento del 6,5% - negli ultimi vent'anni - degli over 65 e una forte presenza di nuclei familiari a formazione 'unipersonale' pari a oltre il 47%.
    "Questa evoluzione, che proseguirà nei prossimi anni, - spiega l'assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé - ci mette davanti alla necessità di cambiare approccio, integrando la componente assistenziale con un potenziamento del welfare basato sulla costruzione di reti di sostegni".
    In base al piano, il Comune andrà avanti con il percorso per arrivare all'istituzione della figura del Welfare community manager e per potenziare il sostegno alle manifestazioni del disagio giovanile già in corso con AccogliMI, il progetto dedicato alle ragazze e ai ragazzi tra i 14 e i 18 anni e alle loro famiglie. Un'ulteriore priorità delineata nelle cento pagine del piano riguarda la tutela della salute e la non più rinviabile integrazione socio-sanitaria. Il punto di partenza di tale integrazione sarà la presenza dei servizi sociali territoriali all'interno delle case di comunità. Infine, tra i capitoli più importanti del documento, ci sono il contrasto alla grave marginalità, politiche di integrazione, tutela dei minori, sostegno alla genitorialità, contrasto alla violenza di genere e alle discriminazioni e tutela dei diritti che vedono sul piano della lotta alle discriminazioni che vendono proseguire l'impegno dell'Amministrazione con le Case Arcobaleno e l'attività volta a promuovere interventi a favore delle donne vittime di violenza. (ANSA).
   

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