Lombardia

Elezioni: ex sindaco Crema (Pd), politica tra gente, non in Dad

Stefania Bonaldi, in città il partito è al 26,7%

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 26 SET - "La politica non si fa in Dad ma in presenza, in mezzo alla gente ogni santo giorno e non tre mesi prima delle elezioni, con la presunzione di spiegare la realtà agli elettori, per poi sparire dai radar per altri cinque anni".
    "Questo è il monito per il centrosinistra" secondo l'ex sindaco di Crema e candidata non eletta del Pd Stefania Bonaldi. "Quando si vota la democrazia vince - scrive su social l'ex sindaco - a prescindere dalla distribuzione dei voti, dunque da un lato dobbiamo accettare l'esito uscito dalle urne, dall'altro proseguire il nostro servizio alla comunità. Proprio per difendere questa idea situata della politica, mi impegnerò per una nuova, vera fase costituente, nel Partito Democratico, a ogni livello, consapevole che non basterà cambiare segretario e qualche luogotenente come siamo soliti fare, perché le responsabilità sono collettive".
    "Stare all'opposizione potrà essere una cura salutare, se useremo il tempo per tornare tra i cittadini, non per lisciare il pelo agli italiani, ma per riaffermare che senza un contatto solidale non c'è politica e non c'è progressismo - osserva Stefania Bonaldi - A Crema il Pd è il primo partito con il 26,7%: grazie, cari concittadini e concittadine, da qui ripartiamo e torneremo a dare ciò che è nelle nostre corde, ossia competenza e solidarietà" "In queste settimane, malgrado non esistesse nessuna reale possibilità di superare lo scoglio dei numeri, considerata la mia posizione nel listino - ha concluso Bonaldi -. mi sono spesa senza riserve in mezzo alla gente, respirando il clima palesatosi poi col voto: la scelta degli italiani va rispettata ma io non perdo un grammo della voglia di battermi per un Paese più giusto, più equo, più solidale". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it