Lombardia

Besseghini (Arera): 'Sicurezza sulle forniture di gas è finita'

In Adriatico tesoro di gas di circa 70 miliardi di metri cubi

Redazione Ansa

(ANSA) - SONDRIO, 24 SET - "Se la condanna della guerra tra Russia e Ucraina è unanime, meno ovvio è lo scenario futuro con cui dovremo confrontarci. Siamo stati costretti a risvegliarci dalla dorata illusione che epidemie e conflitti fossero solo temi da libri di storia. Ora, invece, dobbiamo affrontare con forza il tema degli approvvigionamenti". Così Stefano Besseghini, presidente di Arera, l'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, intervenuto nel pomeriggio a Morbegno (Sondrio) al convegno 'Uno sguardo verso il futuro dell'energia', organizzato dalla Società economica valtellinese per ricordare, a 10 anni dalla scomparsa, Giuliano Zuccoli, fondatore e presidente di A2A.
    "Quello che è certo - sottolinea Besseghini - è che il tema della sicurezza della fornitura ha ripreso centralità, sollecitando i due fronti che, unitamente alla riduzione della domanda, possono fornire una possibile soluzione: la diversificazione delle rotte di rifornimento e un deciso impulso allo sviluppo delle rinnovabili. Il nucleare? Ha diverse caratteristiche di innegabile interesse, ridotte emissioni di C02 anche in analisi di ciclo di vita completo, la capacità di fornire grande densità di energia e una garanzia di trascinamento del sistema industriale di uno Stato".
    Intervenendo in Valtellina al convegno promosso dall'associazione di industriali 'Vivi le Valli', il numero uno di Arera ha ricordato anche che nel mare Adriatico c'è un tesoro di gas di circa 70 miliardi di metri cubi. Un giacimento che andrebbe sfruttato, a fronte dell'attuale emergenza e dei prezzi alti per famiglie e imprese a rischio di tenuta nelle prossime settimane. (ANSA).
   

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