Lombardia

Fisco: l'architetto di Putin si difende, 'io perseguitato'

Lanfranco Cirillo dopo il maxi sequestro, 'non ho mai rubato'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 09 AGO - "La mia prima colpa è di aver vissuto in Russia e di aver lavorato e costruito per gli oligarchi". Così l'imprenditore di origini trevigiane Lanfranco Cirillo, meglio conosciuto come 'l'architetto di Putin', ha parlato al Corriere della Sera della vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto, dopo il maxi sequestro preventivo da 141 milioni di euro disposto dal gip di Brescia su richiesta della procura.
    L'uomo, che ha realizzato tra le altre cose anche il progetto del Palazzo d'Inverno di Putin sul Mar Nero, è indagato per reati come dichiarazione infedele dei redditi, riciclaggio e autoriciclaggio, trasferimento fraudolento di valori, contrabbando e violazione del codice di tutela dei beni culturali. Ma lui parla di "accanimento e persecuzione, perché mi hanno portato via tutto. Altra colpa è aver portato il frutto del mio lavoro in Italia, ma secondo questa logica ogni emigrante con famiglia in Italia può essere privato dei suoi beni e trattato come Totò Riina".
    Cirillo ha spiegato di essere cittadino russo "per decreto presidenziale del 2014, sono residente dal 2003, sono iscritto all'albo degli architetti russi e sono stato nel consiglio degli architetti di Mosca, ho lavorato con gli uomini più importanti della Russia, per i presidenti delle più importanti società dell'oil and gas russo: Gazprom, Lukoil, Novatek", "Ho lavorato lì tutta la vita e non ho mai guadagnato un soldo in Italia! - ha concluso - Io non ho mai rubato o imbrogliato... e ho sempre pensato che sarei sempre stato accolto a braccia aperte dalla mia terra d'origine. E invece...". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it