Lombardia

Cremona rende omaggio al genio della liuteria Sacconi

Sito internet in vista degli eventi nel 2023 a 50 anni da morte

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 07 AGO - Non solo Stradivari: Cremona, capitale mondiale del violino, il prossimo anno si prepara a celebrare un altro suo cittadino (in questo caso onorario) illustre, ovvero Simone Fernando Sacconi, che con la sua attività di liutaio e restauratore è diventato un ponte fra antica e moderna liuteria con la sua conoscenza dei 'segreti' dell'opera stradivariana oltre che di Guarneri del Gesù e degli altri liutai che hanno reso celebre Cremona nel mondo.
    E' stato lui a rendere possibile il ritorno a casa del "Cremonese 1715", il leggendario violino di Antonio Stradivari, primo strumento classico a fare ritorno in città dopo oltre 200 anni di assenza. Nucleo del tesoro ora conservato al museo del violino. E dunque a cinquant'anni dalla sua morte, avvenuta nel 1973 a Point Lookout, nello stato di New York, il 'grazie' arriva dal comitato promotore 'Sacconi 2023' (costituito fra i liutai Wanna Zambelli, Marco Vinicio Bissolotti e Claudio Rampini) che ha intanto lanciato un sito a lui dedicato, che riporta la testimonianza dei grandi che lo hanno conosciuto e stimato, come Isaac Stern secondo cui "creò il metro col quale tutti gli altri furono misurati" o Salvatore Accardo che lo ha definito "l'oracolo per noi violinisti".
    Tra gli appuntamenti, che includono momento musicali e di confronto, non manca uno speciale concerto dell'ensemble inglese 'Sacconi Quartet', all'Auditorium del Museo del Violino di Cremona. Tre dei quattro strumenti del Quartetto infatti sono opera di Sacconi (un violino 1927, un violino 1932 e una viola tenore 1934). (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it