Lombardia

Farmaci letali a malati Covid, assolto medico a Brescia

Era a processo per omicidio volontario per la morte di due pazienti

Redazione Ansa

(ANSA) - BRESCIA, 01 LUG - La corte d'assise di Brescia ha assolto dall'accusa di omicidio volontario il medico Carlo Mosca. Il primario sospeso del pronto soccorso dell'ospedale di Montichiari, in provincia di Brescia, era a processo per la morte di due pazienti covid deceduti a marzo 2020 nella prima ondata. La sentenza è arrivata dopo due ore di camera di consiglio. Disposta l'immediata cessazione della misura degli arresti domiciliari. Disposta anche la trasmissione degli atti in procura per calunnia nei confronti dei due infermieri che avevano accusato il medico. Il pm aveva chiesto 24 anni di carcere per omicidio volontario, la difesa l'assoluzione sostenendo che "dietro questa vicenda ci sia tutta una macchinazione". Erano state queste le due verità raccontate nell'ultima udienza del processo a carico di Mosca. Ai domiciliari dal 25 gennaio 2021, il medico era accusato della morte di due pazienti, di 61 e 79 anni, ricoverati a marzo 2020 nella prima drammatica ondata Covid nel Bresciano. Secondo l'accusa il medico avrebbe somministrato Propofol e Succinilcolina, "farmaci incompatibili con la vita" che andrebbero utilizzati prima dell'intubazione di un paziente. Intubazione che nei casi in questione non è mai stata eseguita. L'accusa, però, secondo i giudici era infondata. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it