Lombardia

Dal riuso creativo degli scarti un nuovo 'Plot'

Esperienza immersiva nel 'materiale tessile riciclato'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 08 GIU - E' il risultato di un workshop dedicato al riuso creativo secondo cui la materia di scarto non trova solo nuova vita, ma lo fa acquistando un maggior valore rispetto al materiale originario, l'opera 'Plot' creata dall'artista Francesca Pasquali con dieci studenti l'Accademia del Costume & Moda per la design week.
    L'opera è frutto del progetto DetoxCirculArt presentato oggi dal Consorzio CID - Consorzio Italiano Implementazione Detox per ottenere una maggiore attenzione e un cambiamento di approccio, da parte del sistema moda, alle tematiche legate a un'economia circolare realmente sostenibile, nella produzione tessile e abbigliamento.
    "Con la realizzazione di quest'opera - ha detto il presidente del consorzio, Andrea Cavicchi - vogliamo offrire ai giovani talenti, che si apprestano a lavorare nella moda, un'esperienza immersiva nel 'materiale tessile riciclato' affinché la loro creatività sia sempre più orientata verso un 'pensiero circolare', con l'obiettivo di sperimentare da subito l'importanza di un reale EcoDesign".
    Il lavoro è partito a febbraio con un approfondimento dei cicli di produzione tessile e delle strategie di sostenibilità delle aziende del Consorzio, anche attraverso visite agli impianti di produzione dell'artista. Successivamente il lavoro, ideato da Francesca Pasquali è stato coordinato dal docente Santo Costanzo che ha guidato gli studenti tra le trame e le tessiture, realizzando un'installazione artistica delle aziende del Consorzio Detox di Prato. Il risultato è una grande installazione tessile immersiva, concepita come un percorso tra differenti architetture, che invita lo spettatore ad addentrarsi nei meandri della materia. "Dai grovigli di trame tessute, dal lento lavorio di mani e braccia, dai lunghissimi filamenti di cotoni e lane - ha spiegato l'artista - gli studenti nel corso di questi mesi hanno dato vita a sinuosi intrecci di morbidi tessuti che invadono e abitano lo spazio in tutta la loro tridimensionalità". (ANSA).
   

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