Lombardia

A Milano in anteprima la serie 'Small Axe' di Steve McQueen

Sono 5 film ambientati nella comunità afrocaraibica di Londra

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 26 MAG - Grazie alla collaborazione con Pirelli HangarBicocca, che fino al 31 luglio presenta la mostra 'Sunshine state' del regista e artista, sarà presentata in anteprima alla Fondazione Prada - il 12 giugno e nei weekend successivi - la serie televisiva di Steve McQueen 'Small Axe' (2020), . A introdurre il primo dei cinque film della serie, inedita in Italia, sarà lo stesso McQueen. Distribuita a livello internazionale da BBC Studios, la serie è ambientata tra la fine degli anni '60 e la metà degli anni '80 nella comunità afrocaraibica di Londra. "Il seme di Small Axe - spiega il regista premio Oscar - è stato piantato undici anni fa, subito dopo le riprese del mio primo film Hunger. Inizialmente l'avevo concepita come una serie televisiva, ma nel corso della scrittura mi sono reso conto che queste storie dovevano essere autonome in quanto film originali, ma allo stesso tempo appartenere a un'unica raccolta. Dopo tutto, Small Axe fa riferimento a un proverbio africano che significa 'insieme siamo più forti'. Ancorata alla cultura afrocaraibica di Londra, la serie è una celebrazione di tutte le conquiste ottenute da questa comunità nonostante i numerosi impedimenti. Per me è una lettera d'amore alla resilienza dei neri, al trionfo, alla speranza, alla musica, alla gioia e all'amore, oltre che all'amicizia e alla famiglia. E non dimentichiamo il cibo!". 'Mangrove', per esempio , racconta la vera storia di Frank Crichlow, il cui ristorante caraibico diventò il centro di una storica battaglia legale contro la discriminazione praticata dalle forze di polizia di Londra. "Tutti e cinque i film si svolgono tra la fine degli anni '60 e la metà degli anni '80.
    Sono un commento a quell'epoca così come al nostro presente.
    Anche se raccontano di fatti passati, sono infatti storie strettamente legate all'attualità. Indicano dove eravamo, dove siamo e dove - conclude il regista - vogliamo andare". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it