Lombardia

Lavoro: Assolombarda, 8 aziende su 10 usano smart working

Il 63% prevede di attivarlo in maniera strutturale

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 23 MAG - Oltre 8 realtà su 10 nel primo trimestre 2022 hanno almeno un dipendente in smart working, per un numero di dipendenti coinvolti pari al 22% del totale. La percentuale risulta più elevata tra le imprese dei servizi, 91%, a fronte del 79% rilevato nell'industria, e nel comune di Milano, 90%, rispetto al 78% rilevato nell'hinterland. Sono questi i principali risultati della rilevazione del centro studi di Assolombarda che ha coinvolto più di 250 imprese milanesi del manifatturiero e dei servizi avanzati.
    A due anni dall'inizio della pandemia, secondo quanto emerge dalla ricerca, la diffusione del lavoro da remoto in forma strutturale o per esigenze legate all'emergenza è infatti molto superiore al passato. Basti pensare che nel 2019 solo 3 imprese su 10 ricorrevano al lavoro agile e la percentuale di lavoratori in smart working era del 15%. Il 63% delle imprese milanesi che hanno risposto al sondaggio, prevede di attivare lo smart working in maniera strutturale nel futuro, una percentuale in linea con il 65% di aziende che, nell'autunno 2020, prevedeva l'utilizzo del lavoro da remoto anche nel post-pandemia.
    "Lo smart working negli ultimi due anni è un modello organizzativo che ha visto una forte accelerazione ed è oggi entrato a far parte della cultura aziendale diffusa", afferma Diego Andreis, Vicepresidente di Assolombarda con delega a Politiche del lavoro, Sicurezza e Welfare. (ANSA).
   

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