Lombardia

Beconcini presenta a Milano i suoi Tempranillo di San Miniato

I semi del vitigno di origine spagnola giunti in Toscana lungo la via Francigena

Beconcini presenta a Milano i suoi Tempranillo di San Miniato

Redazione Ansa

Leonardo Beconcini ed Eva Bellagamba hanno presentato a Milano le nuove annate dei loro vini, abbinati al menù dello chef Andrea Provenzani al ristorante Il Liberty. Il progetto di Beconcini a San Miniato, in provincia di Pisa, inizia a prendere corpo a piccoli passi nei primi anni 90, con alcuni anni di studio territoriale e una prima annata di Sangiovese in purezza nel 1995, anno in cui Leonardo subentra al padre nella conduzione dell’azienda coadiuvato, dal 1997, da Eva Bellagamba, compagna di vita e di viticoltura.

    Caratteristica originale dell’azienda è la produzione di Tempranillo di San Miniato, oggi iscritto come igt toscano. Grazie alle sue peculiarità genetiche, produce uve di grande versatilità, adatte a produrre vini anche da grande invecchiamento. Vini morbidi e suadenti con note acide e sapide , prettamente territoriali, unite alla mineralità dei terreni calcarei. Il vitigno Tempranillo toscano ha una storia molto particolare, i semi di questo vitigno vennero trasportati lungo la via Francigena e seminati nel vigneto, oggi di proprietà dell’azienda, situato lungo la strada dell’epoca, tra Altopascio e Roma in area archeologica tardo romana e medioevale.

    Il vitigno di origine spagnola è cresciuto in Toscana, adattandosi al terreno e al clima del luogo. L’azienda Pietro Beconcini conta 14 ettari vitati e una produzione annua poco superiore alle 100.000 bottiglie, tra vini tradizionali a base Sangiovese e una completa declinazione di Tempranillo, tra cui il “Vigna le Nicchie”, piante di cento anni che donano al vino profondità, complessità ed austera eleganza.

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