Lombardia

Disegni e dediche d'artista su piattaforma heArt

Dalla collezione di 450 pezzi di Andrea Pellicani

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 06 MAG - E' una strana mostra quella di Andrea Pellicani, ospitata sulla piattaforma heArt: artista e designer milanese, 55 anni, Pellicani da 13 anni colleziona infatti volumi che contengono disegni e dediche di artisti come Marc Chagall e Joan Miró, Einstein e Neruda, passando per Pomodoro e Andy Wahrol. Oggi la sua collezione vanta oltre 450 pezzi per un valore che, nel corso degli anni, è lievitato anche economicamente.
    Oggi la sua collezione è visibile a tutti con la raccolta 'Collezionare edizioni con interventi d'artista-Gli ECIDA' sulla piattaforma social dedicata a ogni forma d'arte inventata da Matteo Forte, amministratore delegato di Stage Entertainment, il gruppo che gestisce i teatri Lirico e Nazionale di Milano.
    Per quanto riguarda il valore della collezione, "sinceramente - afferma Pellicani - questo aspetto, pur importante, viene dopo a quello della pura passione che ha reso unica la mia raccolta e che ora, finalmente, potremo raccontare e divulgare con tale mostra e il libro che la accompagna, scritto con l'amico Mauro Carrera, critico e curatore parmense".
    La rassegna illustrerà parte della vasta collezione, raccontando per immagini gli interventi originali che tanti artisti hanno realizzato su libri e cataloghi accanto alle loro dediche.
    "Sono molto felice di ospitare su heArt - spiega Forte - la mostra di Pellicani. La mia piattaforma, lanciata a luglio dello scorso anno per unire tutti coloro che desiderano esprimersi facendo conoscere proposte nel settore della cultura, dello spettacolo, della musica, della fotografia e di ogni altra forma d'arte in maniera diretta, oggi si è molto evoluta offrendo nuove possibilità e superando gli 80.000 follower".
    "Da qualche mese infatti - prosegue Forte - proprio grazie ad heArt ho potuto proporre il progetto 'Tesori nascosti': un percorso che permetterà di portare alla luce tante opere di cui l'Italia è molto ricca, ma che - purtroppo - non sono conosciute". (ANSA).
   

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