Lombardia

La residenza d'artista si apre al pubblico con 'Fiesta!'

Prima edizione festival dal 10 al 12 giugno sul lago di Como

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 02 MAG - Una residenza d'artista aperta al pubblico, che potrà partecipare ad alcuni dei seminari e workshop pensati per aiutare musicisti, attori, teatranti ad andare oltre la loro comfort zone: è 'Fiesta!', la cui prima edizione si terrà dal 10 al 12 giugno a Villa Carlotta, sul lago di Como.
    Nato da un'idea della pianista Gloria Campaner e della manager culturale Alessandra Pellegrini, il festival prevede alta formazione musicale, workshop di scrittura creativa, laboratorio teatrale, discipline corporee, performance artistiche e lectio magistralis. Gloria Campaner terrà lezioni di musica, Ilaria Gaspari il laboratorio di scrittura autobiografica, Valentina Brusaferro, Alvise Camozzi e Matteo Cremon condurranno i partecipanti in una 'teatro experience' attraverso le metamorfosi di Ovidio. Alle arti umanistiche si uniscono yoga, mindfulness, public speaking e naturopatia.
    "Accostare diversi linguaggi è una delle tante possibili vie per avvicinare le persone all'arte ed io penso che la bellezza - spiega Gloria Campaner, ideatrice del festival - sia un diritto universale".
    Oltre ai workshop per i 45 artisti residenti, la maggior parte dei quali aperti al pubblico 'interattivo', il festival proporrà spettacoli, performance e incontri come quello con Alessandro Baricco e il botanico Stefano Mancuso.
    "Fiesta - racconta ancora Gloria Campaner - era il mio sogno come artista e musicista, ho sempre creduto nella condivisione di arti e talenti per spostare l'orizzonte dalla comfort zone.
    Spesso come artisti in questi contesti ci si sente molto soli e alienati, io volevo che gli artisti residenti potessero godere di attività che arricchiscono il benessere psicofisico. Il pubblico è invitato ad avere una presenza interattiva, ad assistere allo scambio di contenuti creativi, al backstage di una preparazione artistica, sempre seguendo le 4 parole alla base del festival, che sono arte, silenzi, emozioni e natura.
    Silenzi è la parola più profonda, un piccolo messaggio controcorrente che invita - conclude - a trovare risposte nel nostro mondo interiore". (ANSA).
   

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