Lombardia

Ucraina: padre fighter italiano, sua libera scelta partire

Pietro Vavassori ribadisce, 'è vivo ed è in ospedale'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 26 APR - "Assolutamente sì, è stata una sua libera scelta" quella di andare a combattere in Ucraina nelle brigate internazionali, a fianco dell'esercito di Kiev. Lo ha spiegato all'ANSA, Pietro Vavassori, il padre di Ivan Luca, l'ex calciatore di 29 anni che è sopravvissuto con tutto il suo gruppo all'attacco russo a Mariupol. L'imprenditore ha ribadito che suo figlio "è vivo ed è in ospedale" e non ha voluto aggiungere altro. Sulla vicenda del giovane foreign fighter la Procura di Milano ha aperto una inchiesta senza indagati e senza titolo di reato. (ANSA).
   

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