Lombardia

Delpini ai parroci: 'Non sperperare le risorse'

'Diminuito il gettito, privilegiare la carità'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 07 APR - E' un monito all'attenzione nell'amministrare i beni e nel condividere le risorse quello che l'arcivescovo di Milano Mario Delpini ha messo nero su bianco in una lettera dal titolo 'La cura dei beni della Chiesa' indirizzata ai membro dei Consigli degli affari economici delle parrocchie della diocesi. Parrocchie che - con la pandemia e la guerra in Ucraina - si sono trovate ad avere sempre più persone da aiutare ma con sempre meno soldi dato che sono in calo le donazioni all'8 per mille.
    Per questo, secondo monsignor Delpini, "la Chiesa deve vigilare sulle tentazioni che possono compromettere la sua testimonianza: la cattiva amministrazione, lo sperpero di risorse, la trascuratezza verso il deperimento degli immobili, l'esibizione del lusso, il prevalere dell'interesse di privati sul bene della comunità, l'ambiguità della proprietà nella titolarità dei beni". E deve anche essere pronta alla "solidarietà evangelica" fra le parrocchie con maggiori entrate, quelle che hanno beni ed immobili, e quelle che invece vivono solo di offerte.
    "La gestione delle risorse disponibili - ha spiegato - deve ispirarsi al principio che 'l'interesse è la comunione'", utilizzando anche le tasse decreto ovvero i prelievi di somme dalle entrate straordinarie. "La linea di tendenza che mi sembra virtuosa è di dipendere sempre di meno dal contributo proveniente dall'8x1000 ai fini delle spese di culto e di pastorale. Per altro - ha aggiunto - si prevede un drastico ridimensionamento dell'entità del gettito proveniente alla Chiesa cattolica dall'8x1000, a motivo della significativa riduzione delle firme e del calo delle entrate complessive.
    Intendo privilegiare la destinazione di queste somme alla carità". (ANSA).
   

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