Lombardia

Covid: Moratti, in Lombardia cala pressione sugli ospedali

Vicepresidente, superato il 90% adesioni ai vaccini degli over 5

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 24 GEN - In Lombardia frena l'aumento dei contagi da Covid e cala la pressione sugli ospedali. Un'analisi realizzata dalla Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia fa parlare la regione di "cauto ottimismo".
    Il numero di chiamate al 118 (o meglio all'emergenza urgenza) è sceso dalle 1612 del 3 gennaio alle 886 di ieri ed è ormai sotto le mille al giorno dal 18 gennaio. L'incidenza dei tamponi positivi è passata dai 2027 del 3 gennaio a 2755 dell'11 per poi ridiscendere a 2036 di ieri. E pare essere iniziata anche una curva in discesa nei ricoveri: in terapia intensiva erano 219 il 3 gennaio. 276 il 21 e 267 il 23. Più evidente la riduzione negli altri reparti che sono passati dai 3.719 il 20 gennaio a 3396.
    "Questa situazione - ha spiegato la vicepresidente ed assessore regionale al Welfare Letizia Moratti - da un lato mette in luce la stabilizzazione della curva pandemica e dall'altro conferma l'efficacia organizzativa messa in campo dalla sanità lombarda anche attraverso il trasferimento di pazienti meno gravi in strutture intermedie riservate a sub acuti e post acuti, in modo da alleggerire la pressione sui ricoveri ospedalieri in area medica e terapie intensive".
    Secondo la vicepresidente, "il rallentamento della curva epidemiologica, accelerata nelle scorse settimane dalla variante Omicron è anche frutto della massiccia campagna vaccinale che vede la Lombardia somministrare vaccini costantemente al di sopra dei target assegnati dalla struttura commissariale. La Lombardia ha superato il 90% delle adesioni tra la popolazione vaccinabile over 5 anni, che salgono al 97% se si considerano solo gli anziani over 60, e al 94% se invece si considerano gli over 12 escludendo i bambini 5/11 anni". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it