Lombardia

Scuola: 'The Bridge', tamponi in sede per agevolare famiglie

Iardino: su Dad rivedere la normativa, crea disuguaglianze

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 22 GEN - "A quasi due anni dall'inizio della pandemia la scuola dovrebbe già trovarsi nelle condizioni di poter fare i tamponi in sede dopo una diagnosi di positività per aiutare i genitori nella gestione di questa difficoltà che non può gravare solo su di loro, ma essere agevolata da un sistema organizzato. Lo afferma Rosaria Iardino, presidente The Bridge, fondazione. senza scopo di lucro che ha come obiettivo la tutela del diritto inalienabile alla salute.
    "Nonostante la decisione del Governo della scorsa settimana, purtroppo ad oggi - spiega Iardino - tantissime classi si trovano in DAD a causa di una normativa che crea confusione e disuguaglianze. Le stesse regole vengono applicate a tutti senza nessuna differenza tra vaccinati, guariti e positivi, perché purtroppo al secondo positivo tutta la classe viene messa in DAD per 10 giorni".
    Così, aggiunge "le famiglie vengono messe a dura prova per la riorganizzazione giorno per giorno non essendo prevista al momento alcuna alternativa. In assenza dell'aiuto di nonni o baby sitter come dovrebbero fare? Inoltre c'è da considerare un altro aspetto fondamentale che riguarda il diritto all'istruzione: le ore di DAD sono decisamente inferiori ad una normale giornata scolastica, in alcuni casi arrivano a sole 10 ore settimanali (2 ore al giorno), cosa che non assomiglia neanche lontanamente ad un orario scolastico adeguato, incrementando le carenze scolastiche dei ragazzi che rappresentano il nostro futuro. È fondamentale - conclude - in questa situazione rivalutare la normativa in vigore, e non privare gli studenti di una corretta educazione". (ANSA).
   

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