Lombardia

Fingono di quotare in Borsa società, due arrestati a Como

Indagine Gdf, almeno 160 i truffati, sequestro per oltre 3 mln

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 19 GEN - I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Como hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere e una agli arresti domiciliari e sequestri preventivi a carico di due italiani domiciliati a Como, componenti, rispettivamente, del board (Consiglio di Amministrazione) e del supervisory board (Comitato di Sorveglianza) della Ixellion, società originariamente di diritto estone ed attualmente con sede in Lussemburgo, e componenti del Consiglio di Amministrazione di altre società con sede all'estero.
    La principale accusa è truffa ai danni di numerosi investitori residenti in varie parti d'Italia che hanno acquistato azioni della società. Usando anche un sito web dedicato alla Ixellion Ou, comunicazioni via mail e pubblicità su giornali finanziari. fingevano che la Ixellion Ou fungev fosse una holding di un gruppo di aziende operanti nel settore dell'innovazione tecnologica e che fosse prossima alla sua quotazione in borsa, che non si è mai verificata, di volta in volta a Francoforte, Monaco, Malta, Parigi, Vienna, Lussemburgo). Vi sono poi le accuse di autoriciclaggio (parte dei circa 4 milioni di euro erogati dagli almeno 160 investitori delle azioni IXellion, erano confluiti su di un contro corrente tedesco riconducibile ai due) e di autoriciclaggio.
    Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Como ha sequestrato circa 1.150.000 euro, somme di denaro e i beni immobili a Como nella disponibilità degli indagati e una somma sproporzionata rispetto ai redditi dichiarati dai due a ora stimato in circa 2.250.000 euro. Le indagini erano nate dalla denuncia di alcuni investitori. Sequestrati anche il sito e la App di Ixellion. (ANSA).
   

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