Lombardia

Covid: in coda per ore per test rapidi a Milano poi 'finiti'

Ospedali San Carlo e San Paolo di Milano preso d'assalto fin da prima dell'apertura

Milano

Redazione Ansa

"Tamponi antigenici terminati, solo molecolari" urla per farsi sentire tra le macchine in coda una delle sanitarie al lavoro nel punto tamponi modalità drive through degli ospedali San Carlo e San Paolo di Milano, preso d'assalto fin da prima dell'apertura, spesso senza successo proprio perché, a una certa ora, è arrivato l'annuncio che i test rapidi erano terminati. "Sono stata in coda dalle 7 al punto tamponi di Trenno e alle 9 hanno detto che quelli rapidi erano terminati, poi mi sono sparata un'altra coda qui dalle 10 di mattina alle 17 e anche adesso sono terminati...uno cosa deve fare per farsi fare un tampone? - sbotta una signora in auto davanti al San Paolo - domani non torno sicuramente, cercherò di farlo a pagamento, il problema è che non si trova nulla, altrimenti non avrei perso tutto questo tempo per niente". Dice di avere fatto 18 ore di coda inutilmente un altro signore milanese, che doveva fare un test rapido - prescritto dal suo medico - e in due giorni non ci è riuscito perché nessuno gli aveva detto che il suo era un test antigenico e non un molecolare, quindi quando è arrivato il suo turno ha scoperto che i tamponi veloci erano finiti. 
   

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