Lombardia

Industria:nel lodigiano export supera di oltre +10% il pre-Covid

Analisi Assolombarda Pwc e Banco Bpm sulle Top 200

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 16 DIC - Nel 2020 le "top aziende" di Lodi sono riuscite a contenere le perdite: secondo la classifica Top 200, ben il 42% delle imprese ha registrato un fatturato in aumento e solo il 15% ha evidenziato, invece, perdite superiori al -20%. Nel 2021 la ripartenza è vigorosa: il 74% delle imprese lodigiane prevede di chiudere l'anno sui livelli del 2019. È questa la fotografia del tessuto produttivo della provincia di Lodi che emerge dalla quarta edizione di Top200, la ricerca realizzata dal Centro Studi Assolombarda in collaborazione con PwC Italia e Banco Bpm.
    Nella classifica 2021 del "Top 200", le 200 migliori aziende attive con sede legale nella provincia di Lodi hanno ricavi riferiti al 2020 che vanno da un minimo di 5,7 milioni a un massimo di 975 milioni di euro. Complessivamente, i ricavi delle 200 aziende sono pari a 7,8 miliardi di euro e la somma algebrica dei loro risultati di esercizio (ossia degli utili e delle perdite) si attesta su 342 milioni di euro. In particolare, le aziende in utile sono l'82% del totale.
    "Le imprese stanno dando prova di una straordinaria capacità di reazione e stanno affrontando questa recessione pandemica più solide, più sane, più competitive, in discontinuità rispetto al passato", afferma Alessandro Spada, presidente di Assolombarda.
    "Per consolidare - aggiunge - e dare nuovo impulso allo sviluppo del nostro territorio, oltre che per cogliere appieno le opportunità offerte dal Pnrr, è strategico il tema della formazione. Dobbiamo lavorare su due fronti: sulle competenze dei giovani in uscita dai percorsi formativi e sulle competenze dei lavoratori già occupati". (ANSA).
   

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