Lombardia

Writer Milano: gup, nessuna associazione a delinquere

Motivazioni del proscioglimento, non avevano base logistica

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 03 DIC - "Gli elementi emersi dagli atti non consentono di individuare una struttura organizzativa stabile, sulla quale si siano innestate le attività delittuose dei partecipi. Ad esempio non è emersa l'esistenza di una base logistica" e "non è emersa in alcun modo l'utilizzazione di quel luogo quale base logistica operativa, di cui i presunti appartenenti si sono serviti per commettere i reati fine". Lo scrive la gup di Milano Daniela Cardamone nelle motivazioni della sentenza con cui, nel novembre scorso, ha prosciolto "perché il fatto non sussiste", undici giovani writer imputati per associazione per delinquere finalizzata ad una serie di reati, tra cui danneggiamento e imbrattamento soprattutto di treni della metropolitana milanese.
    I giovani, difesi, tra gli altri, dagli avvocati Niccolò Vecchioni e Cristiana Totis, erano accusati di fare parte della 'crew' Wca (ossia We can all), uno dei più noti gruppi organizzati di "writing vandalico", le cosiddette "tag" tracciate con bombolette spray. Nel gennaio 2020 il gip Guido Salvini, respingendo la richiesta di archiviazione (accolta solo per 5 posizioni) del pm Elio Ramondini, aveva ordinato l'imputazione coatta per gli 11 giovani indagati anche sulla base di un'informativa della Polizia locale contenente fotografie e filmati delle azioni dei writers, che riprendevano i blitz e si autodefinivano "fighetti, figli di papà".
    Secondo la gup Cardamone, davanti alla quale si è celebrata la udienza preliminare 'bis', invece non è emersa "la esistenza di una contabilità interna, alla quale gli associati abbiano eventualmente attinto per acquistare gli strumenti finalizzati al compimento dei reati fine (quali, ad esempio, le bombolette di vernice)". (ANSA).
   

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