(ANSA) - MILANO, 01 DIC - "Non ho attaccamento alle opere, ci
ho vissuto in mezzo: meglio di così! Mi basta una cartolina,
semmai, per ricordare una cosa. Perché trovo che l'arte debba
essere a disposizione di tutti." Così Nicoletta Pallini Clemente
spiega la scelta di donare al FAI - Fondo per l'Ambiente
Italiano l'opera di Massimo Campigli, 'Ritratto di Adriano
Pallini', del 1934, che sarà esposta a Villa Necchi Campiglio, a
Milano.
Il dipinto di Massimo Campigli proviene dalla collezione
privata dello stesso Adriano Pallini (1897-1955) che è ritratto
nel dipinto, padre della donatrice, celebre sarto milanese
d'adozione, appassionato di cultura, d'arte e di musica, che fu
amico di artisti e intellettuali, tra cui Arturo Martini, Mario
Sironi o Giorgio de Chirico, ma anche del poeta Vincenzo
Cardarelli, e ne collezionò le opere quando erano ancora poco
noti, ottenendole da principio, curiosamente, in cambio di abiti
confezionati su misura per loro. Particolarmente intensa
l'amicizia tra Adriano Pallini e Massimo Campigli, testimoniata
dai ritratti che l'artista fece a tutta la famiglia - oltre al
padre, anche alla sorella di lui, alla moglie Marta e alle due
figlie, Adriana e Nicoletta - e da numerose lettere. Tra il 1925
e il 1955 l'Atelier Pallini in Via dell'Orso, molto frequentato
dall'alta società milanese, ma anche dagli amici artisti
squattrinati dei circoli culturali di Brera, esponeva al
pubblico opere d'arte, ma soprattutto la casa di famiglia in San
Babila si riempiva di decine e decine di opere dei massimi
artisti del Novecento italiano, tra cui, Carlo Carrà, Fortunato
Depero, Amedeo Modigliani e Lucio Fontana.
Nicoletta, erede della collezione con la sorella, ha deciso
di donare il ritratto del padre, uno dei dipinti più cari e
intimi, a Villa Necchi Campiglio. Il quadro sarà collocato nella
hall all'ingresso della Villa, di fronte all'Autoritratto
dell'artista. (ANSA).
Mostre: opera di Campigli donata al Fai per Villa Necchi
Nicoletta Pallini Clemente, 'arte a disposizione di tutti'