Lombardia

Sciopero taxi: presidio a Milano davanti a Stazione Centrale

'Regione Lombardia intervenga a sostegno del settore'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 24 NOV - Taxi fermi anche a Milano per protestare contro il Ddl concorrenza che, secondo i tassisti, porterebbe a una ulteriore deregolamentazione del settore.
    Le auto bianche saranno ferme dalle 8 alle 22 e assicureranno solo i servizi essenziali. I clienti verseranno un contributo volontario, non legato alla lunghezza della corsa, che sarà devoluto in beneficenza. Un presidio è in corso in piazza Duca d'Aosta, davanti alla stazione centrale. Dopo i mesi trascorsi ad affrontare la crisi sanitaria in solitudine - spiegano le organizzazioni di riferimento - ora la categoria fronteggia la peggiore crisi economica di sempre senza il minimo aiuto. Incassi ridotti al minimo, ore e ore fermi sui posteggi: anche i tassisti sono allo stremo.
    Satam, Tam, Unione Artigiani della Provincia di Milano, Fit Cisl Lombardia, Unica Taxi Cgil, Uritaxi Milano, Confcooperative Lombardia, Ctm Malpensa, Confartigianato Bergamo e T.assotaxi chiedono che "anche la Regione Lombardia intervenga, a sostegno del settore, come previsto dalla stessa Legge Regionale 6/2012 stanziando le risorse e individuando le misure necessarie a garantire la sopravvivenza economica di migliaia di autisti e del servizio pubblico nei prossimi mesi".
    "Dopo avere scritto, chiesto incontri e inviato comunicati alla stampa, tutti inascoltati - scrivono le organizzazioni - questa volta il servizio si ferma.
    Chi pensa che anche questa volta i tassisti potranno essere esclusi da ogni contributo si sbaglia, non ci accontenteremo delle solite false promesse: abbiamo bisogno di fatti concreti per fare sopravvivere il servizio e ripartire". (ANSA).
   

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