Lombardia

Al Pirelli Hangar Bicocca colonna sonora live per Cattelan

Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 28 OTT - Non solo i film ma anche l'arte a volte ha bisogno di una colonna sonora. E' quella che ieri sera ha fornito l'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi e dall'Ensemble Vocale e Strumentale laBarocca diretti da Ruben Jais alla mostra 'Breath, Ghosts, Blind' di Maurizio Cattelan al Pirelli HangarBicocca.
    Un accompagnamento musicale (ma anche di senso) dell'esposizione pensato da Jais insieme all'artista a cui il pubblico ha dato una risposta entusiasta: i 200 posti gratuiti a disposizione per le due repliche (alle 20 e alle 21:30) sono infatti andati esauriti in meno di cinque minuti da quando si sono aperte le prenotazioni.
    Molti giovani, ma non solo, si sono accomodati sui cuscini posti a terra e nel buio con illuminata solo la scultura in marmo bianco 'Breath', un uomo e un cane addormentati su un fianco, hanno ascoltato il respiro dell'Ensemble Vocale de LaBarocca nell' Ave Verum Corpus di William Byrd e nel Sicut Cervus di Giovanni Pierluigi da Palestrina. Poi si sono spostati con cuscino al seguito per la seconda tappa : 'Ghosts', installazione di migliaia di piccioni imbalsamati lungo il carroponte e le navate, per ascoltare la cantata di Bach Ich habe genug (Ne ho abbastanza), dall'ensemble strumentale LaBarocca e dal baritono Christian Senn. Finale con l'ultima opera 'Blind', dalla distanza enorme monolite, che avvicinandosi allo spazio dove è allestito (il cubo)si scopre essere uno dei due grattacieli delle torri gemelle con l'aereo che lo attraversa, 'cieco' per l'incapacità forse dell'umanità di vedere. E nascosta alla vista, dietro al monumento, l'orchestra Verdi ha eseguito l'ultimo brano, la versione per archi e percussioni di Fratres di Arvo Pärt. Un excursus quindi dalla musica del Cinquecento a quella del Novecento ma anche dalla vita alla morte (con la progressiva scomparsa della voce nelle tre tappe). Anche Maurizio Cattelan ha voluto essere presente per la prima esecuzione m,a le attività legate alla mostra non si fermano qui. Sono infatti previste una serie di conversazioni itineranti con filosofi, docenti di estetica e di storia dell'arte. (ANSA).
   

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