Lombardia

Alitalia: Cub, distrutto il sistema trasporti del Paese

Amoroso, mentre Draghi si piega a Ue sindacato rilancia lotta

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 14 OTT - Con l'omicidio di Alitalia è stato distrutto il sistema dei trasporti interno e internazionale dell'intero Paese. Si vara una nano-compagnia, si mettono a rischio oltre 8 mila dipendenti diretti e più del doppio nell'indotto. Il governo Draghi "si piega alla logica della subalternità agli altri Paesi e ad altri player delò trasporto aereo". Lo afferma la Confederazione unitaria di base (Cub) che annuncia mobilitazioni a oltranza e ritiene che "sia possibile rilanciare realmente la defunta compagnia di bandiera".
    "Nelle prossime settimane annunceremo una serie di iniziative sul territorio - spiega Antonio Amoroso, segretario nazionale Cub-Trasporti -. Il nostro obbiettivo non è far scena, ma rilanciare la lotta per arrivare alle condizioni politiche ed economiche per ricostituire una grande Alitalia". "Ora il rischio è che dei 2.800 dipendenti di Ita parte non sia presa da quelli Alitalia e che altri 4 mila siano esternalizzati e con un futuro incerto e i restanti 4.000 destinati a uscire dalla produzione. Inoltre Ita con 52 aerei può garantire solo un servizio limitato a fronte di 60 milioni di abitanti e del fatto che l'Italia è uno dei maggiori Paesi turistici al mondo - ha concluso Amoroso -. Nei fatti Draghi e i suoi ministri attuano un esperimento sociale a danno dei lavoratori che non serve al Paese e colpisce le tassche dei contribuenti". (ANSA).
   

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