Lombardia

A Milano le opere di Darsa, lo 'Shakespeare croato'

Fino al 17/9 alla Biblioteca Braidense, volumi unici al mondo

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 21 LUG - E' dedicata a Marin Držić-Marino Darsa la nuova mostra che si apre domani fino al 17 settembre alla Biblioteca Nazionale Braidense. Una rassegna definita "straordinaria" dagli organizzatori, che, attraverso opere preziosissime, tra cui alcuni esemplari unici al mondo, punta a valorizzare il lavoro del più importante drammaturgo croato della storia.
    Nato a Ragusa nel 1508 e morto a Venezia nel 1567, "Marino Darsa rappresenta per i croati ciò che Shakespeare è per gli inglesi, Dante per gli italiani, Cervantes per gli spagnoli" ha spiegato in conferenza stampa la curatrice della mostra, la professoressa Katja Bakija dell'Università di Dubrovnik. A Milano i visitatori potranno scoprire le prime due edizioni del dramma "Tirena" in cinque atti del 1551 e l'edizione del 1630 insieme a "Piesni", anch'essa prima edizione del 1551, considerati i "tesori" più importanti della mostra. Tra le altre rarità esposte - 85 in tutto -, anche due volumi della collezione Braidense e quattro volumi dalla collezione privata Pambianchi-Kramarić, delle principali opere di Marko Marulić/Marco Marulo, considerato il padre della letteratura croata.
    Per l'assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno, il progetto espositivo "permette di accendere la luce su una figura non particolarmente nota ma la cui biografia svela la ricchissima rete di relazioni culturali e intellettuali che esistevano già all'epoca in cui Darsa ha vissuto tra la cultura italiana e la cultura europea". Inoltre, "il fatto che esemplari unici delle opere del più grande drammaturgo croato siano conservati alla Biblioteca Braidense testimonia il ricco interscambio di culture nel tardo Rinascimento", ha sottolineato il direttore della Pinacoteca di Brera e della Biblioteca Braidense, James Bradburne. (ANSA).
   

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